Incontri nei luoghi storici:
Cava di Travertino Tivoli-Guidonia
“Arte, Teatro Scienza e Ambiente”
a seguito del successo della manifestazione dell’8 luglio 2016 (Viaggio con Giulio Cesare) siamo lieti di invitarVi
VENERDI 21 LUGLIO 2017, ore 19.30
PROMETEO da Eschilo
Società del Travertino Romano S.p.A.
Via delle Cave, 13 00012 Guidonia Montecelio www.iltravertino.com
Ingresso libero – solo su prenotazione pressteatromobile@gmail.com
www.teatromobile.eu
Se consideriamo la storia dell’umanità come un unico filo che si è via via dipanato senza soluzione di continuità negli ultimi 30.000 anni, non possiamo non pensare al ruolo che, indipendentemente dalla rappresentazione storiografica, hanno avuto alcuni Luoghi. Tra questi, una riflessione particolare deve essere assegnata ai Luoghi come questo, dove l’uomo ha potuto esercitare tutta la sua “creatività”: l’Arte. Ci riferiamo a tutto l’insieme della produzione umana, nettamente distinta dai prodotti della natura, definibile con il termine eccellente. Oggi tutta questa eccellenza, veicolata dal mondo della comunicazione, è conosciuta come La Grande Bellezza, ma i luoghi dove l’Uomo trae la materia prima per creare questo grande patrimonio universale sono definiti La grande Bruttezza. Due facce della stessa medaglia che oggi, al di là delle definizioni di maniera, meritano una più approfondita riflessione, alla luce anche di quanto accade in quelle parti del modo dove le guerre, accanto alla uccisione di migliaia di presunti nemici, “viene giustiziato” il grande patrimonio artistico generato negli ultimi millenni dalla creatività dell’uomo. La stessa riflessione deve essere fatta per i temi dell’ambiente, compreso il clima ed il futuro del nostro pianeta. Se affrontati con la superficialità che spesso caratterizza i moderni parametri imposti dalla comunicazione rischiano di far perdere alla società del nuovo millennio il patrimonio di conoscenza che il mondo della ricerca rende disponibile.
PROGRAMMA
ore 19,30 Società del Travertino Romano S.p.A. – Via delle Cave, 13 00012 Guidonia Montecelio
PROMETEO da Eschilo tradotto e adattato da PINA CATANZARITI
a cura di MARCELLO CAVA con GALLIANO MARIANI e CLAUDIA FRISONE e la partecipazione straordinaria di EVELINA MEGHNAGI
ore 21,00 Alberto Prestininzi Sapienza Università di Roma. – La disseminazione della conoscenza. Il sistema di comunicazione e il ruolo della Scienza.
Dibattito aperto, partecipano:
Enzo Siviero, Rettore Università E-Campus; Mario Morcellini Commissario AGCOM; Paolo dell’Olmo, Sapienza Roma, Fondazione Sapienza; Massimo Guarascio, Sapienza Università di Roma; Gabriele Scarascia Mugnozza Pro-Rettore Università Sapienza di Roma; Francesca Bozzano Direttore Centro di Ricerca Sapienza “Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici, Pietro Spagnoli, Autore di Earth, Due Parole sul Futuro; Davide Peluzzi, Exsploralimits.
Al termine, un brindisi, offerto dalla S.T.R. Società Travertino Romano
È disponibile gratuitamente, un pulmann (50 posti) che partirà alle ore 18,oo da Piazzale Aldo Moro, Sapienza e tornerà alla Città Universitaria (ore 22,30-23)
Ingresso libero – solo su prenotazione pressteatromobile@gmail.com indicando se si prenota solo l’ingresso o anche il viaggio in pulmann disponibile a-r da e per Roma.
È obbligatoria la prenotazione anche per chi verrà in maniera autonoma.
Per prenotarsi è richiesto nome e cognome ed eventualmente la parola “ pulmann” se richiesta.
La prenotazione sarà valida dopo aver ricevuto email di conferma.
ss cult
PROMETEO
frammento scenico dall’opera di Eschilo
tradotto e adattato da PINA CATANZARITI
a cura di
MARCELLO CAVA
GALLIANO MARIANI – Prometeo
CLAUDIA FRISONE – Oceanina
MASSIMO GUARASCIO – Oceano,
ENRICO VAMPA – Efesto, FLAVIO CAPUZZO DOLCETTA – Potere
EVELINA MEGHNAGI – Io
ed esecuzione dal vivo dei “Canti della Terra”
violoncello Susanna Garcia Rubi
assistente alla regia Desirée Massaroni
responsabili tecnici Paolo Franco, Pietro Frascaro
L’UOMO E LA NATURA: PROMETEO
UN’EVENTO UNICO IN FORMA DI INSTALLAZIONE ARTISTICA-TEATRALE E SONORA ALL’INTERNO DELLE CAVE DI TRAVERTINO per selezionato numero di spettatori.
Il tema fondante del testo, il rapporto tra uomo e natura, con la valorizzazione e riflessione del tentativo storico della scienza di spiegare l’inspiegabile, in un evento spettacolare, in prima assoluta.
Prometeo significa “colui che conosce in anticipo” ed è la metafora dell’uomo di scienza che cerca di spiegare ciò che altrimenti risulta inspiegabile. Lo studio scenico sarà ambientato in un modo sperimentale nello scenario incomparabile di travertino e cielo delle Cave di estrazione di Guidonia.
“In questa antropologia rudimentale, politica e techne – la storia del potere e quella della cultura materiale, sono rigidamente separate l’una dall’altra. Il progresso è irrevocabile ma anche la forza è inalterabile. …
da “L’asse verticale o le ambiguità di Prometeo” di Jan Kott (The Eating of Gods, 1972).
GALLIANO MARIANI Debutta a teatro con “Aspettando Godot” di Samuel Bechett, regia di Roberto Ruggieri al festival internazionale “InTeatro” di Polverigi nel 1983. Frequenta, a Roma, la scuola professionale per attori di prosa della regione Lazio e contemporaneamente la scuola di danza di Renato Greco. Inizia a lavorare per il Teatro di Roma con Maurizio Scaparro in “Vita di Galileo” e “Memorie di Adriano” e con Pino Micol, in “Casina”. Continua la propria formazione lavorando in “Querelle de Brest” di Jean Jenet, “Prima della guerra” di Giuseppe Manfridi, “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, “Alcesti” di Euripide, “Il lungo pranzo di Natale” di Thorton Wilder, e un’esperienza con Robert Wilson per il teatro alla Scala di Milano. Seguono ruoli brillanti in altrettanti spettacoli diretti da Patrick Rossi Gastaldi: “Taverna Campanile” da Achille Campanile, “Festa di compleanno per il caro amico Harold” di Mark Crowley e in cinema, con Massimo Troisi, Antonello De Leo, Stefano Bessoni. Ha lavorato con il regista Marcello Cava, con il quale ha condiviso progetti di forte impatto (riapertura del teatro “Ambra Jovinelli” di Roma con “Majakovskij”), “Octavia” attribuito a Seneca, al Teatro romano di Ostia Antica, “Antigone” di Bertold Brecht, un lungo progetto incentrato su Jean-Paul Sartre (“Morti senza sepoltura“, “ Porte chiuse“, “Le Mosche” e “Bariona o il figlio del tuono“) e una performance su “Prometeo” di Eschilo. E’ stato interprete di molti spettacoli di Enrico Frattaroli: “Opera“, da «Oidipous Tyrannos» di Sofocle, “Fluidofiume“, da «Ulisse» e «Finnegans Wake» di James Joyce, “Il tamburo di fuoco” da Filippo Tommaso Marinetti, “Amor di lontano” dal poema di Jacqueline Risset, e un lungo capitolo dedicato alla filosofia di Sade: “Neroluce Sade“, “Cum Figuris” ,“Sade Ex Machina” e “Opus contra naturam“, partecipando ad importanti festivals nazionali ed internazionali (Dublino, Lione, New York, Cairo, Napoli, Bologna etc). Continua la sua attività teatrale con “La strada all’altezza degli occhi” di Donatella Diamanti, per la regia di Anna Cianca, “I dialoghi di Federico Ruysh e delle sue mummie” di G. Leopardi regia di Stefano Pagin. Nella stagione 2011-2012 partecipa in “Hybris” produzione “Napoli Teatro Festival Italia”, regia di Enrico Frattaroli, e in “Sette Peccati” prodotto da “Biennale Teatro”, regia di Jan Fabre. Per il giorno della memoria del 2012 interpreta con Stefania Felicioli “Il compagno di viaggio”per la regia di Stefano Pagin, elaborazione drammaturgica di Enrico Zaneti e “Di Grazia la Senora” con Evelina Meghnagi. Recentemente è impegnato in due monologhi: “Sissy Boy” di Franca De Angelis, regia di Anna Cianca e “Millennuim Bug” di Sergio Gallozzi, regia di Christian Angeli. Nella stagione 2017/18 partecipa a “Mahnattan Medea” di Dea Loher, regia di Beno Mazzone per il Teatro Libero Di Palermo. Come voce recitante, ha partecipato a concerti di musica contemporanea composti e diretti da Fausto Razzi, nei concerti di Evelina Meghnagi, nella lettura integrale de “Il milione” per la regia di Gianfranco De Bosio e a Radio Rai con le opere tratte da: Achille Campanile, Juan Cortazar, Orson Welles, James Joyce.
CLAUDIA FRISONE attrice, regista e formatrice teatrale, lavora in teatro e conduce laboratori e corsi per professionisti e dilettanti in contesti formativi scolastici, sociali e presso diverse associazioni culturali. Insegna all’accademia teatrale Cassiopea. Dal 2010 insegna educazione vocale per doppiatori in collaborazione con Roberto Chevalier. Lavora privatamente come vocal coach. Ha diretto per dieci anni lo spazio teatro del Dopolavoro ferroviario centrale di Roma, sede di una compagnia stabile, di cui è stata regista (12 produzioni teatrali) e di un laboratorio teatrale permanente. Lavora in ambito formativo aziendale conducendo corsi e stages dedicati a comunicazione, public speaking e affinamento vocale. Si diploma in art-counseling nel 2005 ed integra questa nuova competenza alla sua formazione artistica. Dopo un percorso triennale come supervisore d’aula, collabora come docente e conduce gruppi di counseling presso l’A.S.P.I.C all’interno del master in counseling espressivo e arteterapia. Nel 2017 conduce il corso di specializzazione per counselors, insieme ad A. Farinelli, di Artgestalt theatre presso A.S.P.I.C. Dal 2012 collabora in qualità di docente e counselor presso A.D.Y.C.A, scuola di formazione in couseling e danza terapia. Dal 2013 comincia un percorso formativo con il Gestalt Associates Training Los Angeles diretto da B. e R: Resnick: Training di Terapia gestaltica con B. e R. Resnick ( G.A.T.L.A.) Ljubljana 2013, Split 2014, Lubiana 2015- Workshop internazionale su Terapia della coppia e terapia gestaltica, Firenze 2012, 2013.
Dal 2013 intraprende la formazione nella danza dei 5 ritmi, pratica di meditazione in movimento e nel dicembre 2015 ottiene la certificazione di Spaceholder. Nel 2017 inizia la collaborazione conla casa editrice Emmons, come lettrice di audio libri.
EVELINA MEGH EVELINA MEGHNAGI
Cantante e attrice, ha interpretato composizioni di autori contemporanei in alcuni casi scritte appositamente per lei, sia per spettacoli che per registrazioni. Filo rosso della sua attività musicale – e non solo, è la passione per la musica ebraica. Sefardita, di origine spagnola ma cresciuta in Italia, Meghnagi focalizza il proprio interesse sulla musica del Mediterraneo e diventa una delle interpreti più accreditate e di riconosciuto talento delle melodie della tradizione ebraica sefardita e yemenita, collabora e sperimenta incontri e intese con musicisti di altre provenienze sia musicali che di ambito etcnico-religioso.
La Società del Travertino Romano nasce nel 1916, esercitando la sua attività di estrazione nella propria cava di 24 ettari, situata in località “Le Fosse”. Fino al 1970, viene consolidata la propria capacità estrattiva, allargando e approfondendo il fronte di cava, e arricchendo quindi la gamma dei materiali commerciabili. Proprio in funzione dell’aumento e della varietà della produzione, viene avviata, a partire dal 1950, l’attività di trasformazione dei blocchi in lastre e lavorati. Nasce così il primo laboratorio della Società del Travertino Romano, che si doterà anno dopo anno, di macchinari da taglio e lucidatura sempre più avanzati e diventando così uno degli stabilimenti più innovativi del settore.
È negli anni ’70 che la Società del Travertino Romano comincia la sua grande crescita commerciale. Nel mercato nazionale conquista la “piazza” di Verona e in quello internazionale gli Stati Uniti (eseguendo peraltro la fornitura per la Security Pacific N. B. e per la Texaco Building), della Germania, della Francia e del Belgio. Nasce nel 1975 una nuova cava in località “Barco” arricchendo ulteriormente la gamma dei travertini commerciabili. Nella prima metà degli anni ’80, grazie alla presa in gestione della cava della società Filippo Cecchetti, situata nel bacino estrattivo di “Valle Pilella”, nonché al grado avanzato di capacità di sviluppo della progettazione e della lavorazione del travertino, la Società del Travertino Romano conquista il mercato mediorientale, eseguendo, specialmente in Arabia Saudita, opere di grande prestigio, come la National Commercial Bank, il Meridien Hotel, il Ministero del Pellegrinaggio, ecc.
Al termine degli anni ’80, avvalendosi della collaborazione del prof. Paolo Portoghesi, del prof. Gino Marotta e dello scultore Claudio Capotondi, la Società del Travertino Romano apre la sezione di arte e architettura denominata Officina Romana del Disegno, nella quale si progettano e si eseguono sculture, complementi di arredo, oggetti e arredi urbani. Nel 1996 viene incorporata per fusione la società Marmi Cecchetti, incrementando così ulteriormente la capacità produttiva con una nuova segheria e un nuovo laboratorio.
Nel 1998 la Società del Travertino Romano incorpora per fusione la società “Universal Graniti” dotandosi quindi di un nuovo bagaglio culturale nella lavorazione delle pietre. Con un nuovo laboratorio di trasformazione, vengono ridisegnate le strategie commerciali, arrivando a soddisfare richieste del mercato globale. Infatti oggi la Società del Travertino Romano estrae travertino da tutte e tre le zone estrattive del bacino di Tivoli e Guidonia (“Valle Pilella”, “Barco” e “Le Fosse”), vicino Roma. La cava di maggior prestigio è situata in località “Valle Pilella” ed è estesa per 14 ettari. Da essa vengono estratti travertini denominati classico, bianco, alabastrino e striato chiaro. In località “Barco”, la Società del Travertino Romano svolge attività in due cave rispettivamente di 3 e 5 ettari, dove si può estrarre travertino bianco, noce, noisette e paglierino. In località “Le Fosse”, la STR è proprietaria di una cava di 24 ettari dalla quale si estrae travertino paglierino, bianco e noisette. La trasformazione dei blocchi in lastre, lavorati e oggetti di arredo, avviene nei due laboratori situati a Guidonia e Tivoli. Con questa potenzialità estrattiva e di lavorazione, coadiuvata da tre uffici tecnico-commerciali e amministrativi, la Società del Travertino Romano può soddisfare qualsiasi richiesta che provenga da qualunque parte del mondo.