Memoria e Immaginario di Roma

MEMORIA E IMMAGINARIO DI ROMA
Opere inedite in forme inedite per valorizzare il patrimonio storico e artistico di Roma

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Dopo il successo del 2017 (da Roma a Pompei) il progetto triennale ha proposto anche nel 2018, per l’Anno Europeo del Patrimonio, una serie di visite insolite, itinerari spettacolari finalizzati alla “messa in scena” sperimentale di alcuni autori e protagonisti del patrimonio latino e della storia di Roma antica.
I visitatori-spettatori muniti di audiocuffia hanno ascoltato la partitura testuale, sonora e musicale, in un percorso a tappe: spazi attraversati e visioni spettacolari coniugati con azioni dal vivo create per i luoghi, in una messinscena che, allontanandosi dalla tradizione, ha permesso di sperimentare ancora una volta l’efficacia di un dispositivo scenico che ha il connotato della leggerezza e della mobilità.
Le diverse tappe dei percorsi sono state modulate sui testi scelti: non messinscene tradizionali, dunque, ma veri e propri esperimenti scenici
in alcuni dei luoghi museali ed archeologici più importanti di Roma con un “filo conduttore”: la memoria di Roma Antica e l’immaginario di Roma.
La “Memoria di Roma Antica” è riaffiorata nei Musei Capitolini e nei Fori Imperiali con la riproposizione di eventi sperimentali dedicati a Marco Aurelio, Ovidio e Lucrezio e con la presentazione di Octavia, l’unica tragedia ambientata a Roma pervenutaci integralmente!
E’ stata poi la volta dell’Immaginario di Roma con uno dei suoi più grandi “cantori”, William Shakespeare, di cui sono stati proposti due studi in forma di “viaggio in cuffia”: i primi tre atti del Giulio Cesare ai Fori Imperiali e le “morti” dell’Antonio e Cleopatra (Morire ad Alessandria) nella sede della Centrale Montemartini.

 

MUSEI CAPITOLINI

18 e 21  settembre ore 18.00
LETTURA DI MARCO AURELIO (A SE STESSO)

Ph. Gabriele Baldo

Un’insolita visita in cuffia ai Musei Capitolini ascoltando alcuni brani dell’imperatore-filosofo letti da Paolo Bonacelli e scelti e commentati da Enrico Vampa, in relazione alle opere e ai luoghi attraversati, in un percorso con partenza dalla “copia” del Marco Aurelio in Piazza del Campidoglio, per arrivare, attraversando il Palazzo Nuovo, il Tabularium e il Palazzo dei Conservatori, all’Esedra del “vero” Marco Aurelio.


19 settembre e 
20 settembre ore 18.00
OCTAVIA. UNA TRAGEDIA ROMANA

Già rappresentata con successo nella formula del viaggio in cuffia a Pompei, ai Mercati di Traiano e in occasione della riapertura del nuovo percorso alle pendici meridionali del Palatino, abbiamo riproposto Octavia, unica tragedia latina che racconta una storia romana pervenutaci integralmente. Attribuita a Seneca (appostamente tradota e adattata da Pina Catanzariti), narra di Ottavia (Galatea Ranzi), la sposa che Nerone abbandona per Poppea, condannandola all’esilio e alla morte. Dispiegato lungo lo splendido percorso dei Musei Capitolini, si è relizzato un vero “viaggio nel tempo”, incontrando Ottavia, Nutrix (Galliano Mariani), “Chorus” (Paolo Musio), e poi Seneca (Nicola d’Eramo) e Nerone (Pietro Faiella), il fantasma di Agrippina (Ludovica Modugno) e Poppea (Liliana Massari). Quasi emblema dell’adattabilità del format del teatro mobile, anche attraverso i Musei Capitolini hanno preso vita le scene della tragedia, recitate dal vivo e diffuse con un originale sistema di presa diretta nelle cuffie dei visitatori.

 

22 settembre ore 16.30
DE RERUM NATURA. LUCREZIO

Una visita al Palazzo dei Conservatori ascoltando la lunga storia, che ha portato Lucrezio e la sua opera fino ai giorni nostri, raccontata da Massimo Guarascio, per giungere all’Esedra del Marco Aurelio dove Paolo Musio ha letto (in italiano e latino!) brani dal De rerum Natura sonorizzati dal vivo da Riccardo Ancona.

23 settembre ore 16.30
METAMORFOSI DI UN POETA. STORIA DI OVIDIO

Un viaggio negli spazi dei Musei Capitolini insieme a Ovidio, con la lettura di testi tratti da L’arte di Amare e Metamorfosi, con gli attori Pietro Faiella e Liliana Massari.

 

FORI IMPERIALI

dal 21 al 23 settembre ore 18.30
OCTAVIA. UNA TRAGEDIA ROMANA

Ph. Paolo Amadei

Octavia, nella formula itinerante ed in cuffia del Teatro Mobile, è stata anche sperimentata nel percorso dal Foro di Cesare al Foro di Traiano, eccezionalmente aperto in collaborazione con Zetema. Un agile sistema di presa diretta ha consentito un “viaggio” tra le rovine con le apparizioni dei personaggi storici dell’Antica Roma in una nuova straordinaria messinscena del testo tragico attribuito a Seneca.

CENTRALE MONTEMARTINI

25 settembre ore 17.00 
MORIRE AD ALESSANDRIA


da William Shakespeare, Antony and Cleopatra
Dopo il successo del 2016, l’Immaginario di Roma secondo i capolavori di Shakespeare è riaffiorato ancora una volta nello scenario della sede dei Musei Capitolini, presso la ex Centrale Elettrica Montemartini.
L’esito scenico e sperimentale di questo studio su Antony and Cleopatra è il
risultato di un progetto che ha coinvolto attivamente docenti, studenti e giovani attori, oltre ad attori professionisti come Paolo Musio e Galatea Ranzi.
È stata individuata un’ulteriore variante al tema del “teatro mobile per
spettatore-visitatore audioricevente” con un itinerario speciale all’interno degli spazi museali della Centrale Montemartini, seguendo, mutuandolo dagli ultimi due atti dell’Antony and Cleopatra, le “morti” dei tre protagonisti dell’opera, secondo l’illuminante intuizione di Rosy Colombo.

FORI IMPERIALI

dal 28 al 30 settembre ore 18.30
VIAGGIO CON GIULIO CESARE

Ph Mario Carbone

Ai Fori Imperiali, docenti e studenti universitari, insieme a giovani attori,
hanno inscenato i primi tre atti del Giulio Cesare. Gli spettatori-visitatori partecipanti hanno compiuto, sempre con l’ausilio d’ascolto di audiocuffie, un “viaggio” con le parole del Giulio Cesare, dall’entrata al percorso speciale su passerelle di via dei Fori Imperiali, nell’area del Foro di Cesare per concludersi, attraverso il sottopassaggio di via dei Fori Imperiali, nell’area del Foro di Traiano. La possibilità di ascoltare il testo di Shakespeare, muovendosi nel suo immaginario romano, insieme all’incontro con azioni sceniche dal vivo, ha consentito al visitatore-spettatore una possibilità originale di percepire un testo e una storia che sono patrimonio dell’identità europea.

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