Quattro settimane di stage intensivi teorici e pratici sul teatro “per imparare” di Bertolt BRECHT
a cura di Marcello Cava
con la collaborazione di Pina Catanzariti e Antonella Gargano
pratiche d’attore a cura di Raffaele Gangale
Durante il laboratorio indagheremo alcuni testi del teatro didattico brechtiano alla ricerca dei temi fondanti della pratica teatrale del Novecento per scoprire quella capacità di vedersi da fuori richiesta dal teatro epico integrandola con altre tecniche di recitazione del Novecento.
Lo scopo del lavoro sarà quello di produrre una performance attoriale comunicativa e consapevole che consenta allo spettatore un ruolo critico e pensante e non limitato alla mera fruizione passiva: i testi che verranno analizzati, sia teoricamente che praticamente, saranno poi sviluppati in eventi spettacolari sperimentali da realizzarsi a Roma dal mese di dicembre.
Si lavorerà su alcune delle opere definite “Drammi didattici” (1929-1930) nate dalle stesse premesse ideologiche della Neue Musik, negli anni “caldi” della Germania prima dell’avvento del nazismo. Queste brevi opere sperimentali di Brecht ipotizzano una nuova idea di teatro, un teatro “d’uso” per ambienti che lo praticano al di fuori della logica produttiva dello spettacolo borghese: con il loro schematismo e la radicalità delle opposizioni tra tesi e antitesi si propongono come “schemi vuoti” da “riempire” durante il loro uso.
Questo “teatro da usare” diventa quindi scelta strutturale, tentativo di un rapporto nuovo tra scena e pubblico, nell’intuizione che la forma epica non può morire sul palcoscenico ma deve trovare, come dice Schacherl, “le gambe con cui camminare”. L’accordo, e-o la ricerca dell’accordo, il confronto tra opposti, e-o la ricerca della possibile sintesi, sono la materia drammaturgica e lo scopo di un progetto destinato a luoghi “altri” rispetto al teatro: l’Aula, sede didattica per eccellenza, diventa così “contenitore” di un’idea di “spettacolo” inteso come lezione “utile” agli interpreti e agli usufruitori come stimolo ad un potenziale dibattito culturale e così il chiostro-cortile della Facoltà, e così l’Appia Antica con gli Orazi e Curiazi, e così gli altri spazi urbani (il teatro, il carcere, l’ex Mattatoio).
Questa ipotesi di teatro ”per imparare a porsi domande” pensato appositamente per i luoghi è di fatto il tema fondante del lavoro progettuale.
Curato da Marcello Cava, con la collaborazione, per la parte teorica, di Pina Catanzariti e Antonella Gargano e, per la parte pratica, di Raffaele Gangale, questo workshop intende essere una fase di incontro per la selezione di attori ed attrici da inserire nei progetti futuri.
I quattro laboratori settimanali si svolgeranno a novembre tutte le mattine dal martedì al venerdì (dalle ore 10 alle ore 15 con pausa pranzo) e, ogni settimana, il “focus” sarà su un testo specifico (Ja sager e Nein Sager – Orazi e Curiazi, La linea di condotta, Il volo e L’accordo).
DATE E ORARI DEL LABORATORIO
1 – DA MARTEDI 5 A VENERDI 9 NOVEMBRE – Ore 10-15
2 – DA MARTEDI 12 A VENERDI 16 NOVEMBRE – Ore 10-15
3 – DA MARTEDI 19 A VENERDI 23 NOVEMBRE – Ore 10-15
4 – DA MARTEDI 26 A VENERDI 30 NOVEMBRE – Ore 10-15
COSTO Di OGNI LABORATORIO SETTIMANALE: 120 €
Partecipazione gratuita riservata agli abitanti di Spintime e agli uditori.
Sconto del 50 % a coloro che parteciperanno a tutte e quattro le settimane.
LUOGO DEL LABORATORIO
SPIN TIME (indirizzo: Via di S. Croce in Gerusalemme, 42-46, 00185 Roma)
PER INFORMAZIONI
scrivere a antonella.teatromobile@gmail.com